
Negli ultimi anni, il mercato dell’energia elettrica in Italia ha attraversato una trasformazione radicale. Dopo decenni di regolamentazione sotto il cosiddetto "servizio di maggior tutela", il 2025 segna un passaggio epocale: l’uscita definitiva dal regime tutelato per la maggior parte di famiglie e imprese. Una rivoluzione che coinvolge milioni di utenti, chiamati a orientarsi tra nuove offerte, fornitori alternativi e condizioni contrattuali spesso complesse.
Ma cosa cambia davvero per aziende e privati? Il mercato libero è davvero più conveniente? E come si sceglie l’offerta giusta, evitando brutte sorprese?
In questa guida analizziamo con chiarezza le differenze tra mercato tutelato e mercato libero, cosa accadrà nei prossimi mesi, e quali strumenti hai a disposizione per fare una scelta informata e vantaggiosa. Con un focus sulle soluzioni proposte da EDP, partner energetico specializzato nel supportare il mondo imprenditoriale nella gestione efficiente e consapevole dei consumi.
Cos’è il mercato tutelato e quando finisce?
Il mercato tutelato è stato, per anni, il punto di riferimento per milioni di utenti in Italia: un sistema in cui le tariffe dell’energia elettrica (e del gas) venivano stabilite trimestralmente da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Le condizioni economiche erano definite dallo Stato e pensate per offrire sicurezza, trasparenza e stabilità, in particolare alle famiglie e ai piccoli consumatori.
Questo regime, chiamato anche servizio di maggior tutela, è stato introdotto per proteggere gli utenti in un mercato ancora poco competitivo. Tuttavia, con la liberalizzazione completa del settore energetico, il mercato tutelato è destinato a scomparire, lasciando il posto al mercato libero.
Ecco le scadenze ufficiali previste:
- Per microimprese e piccole imprese (fino a 50 dipendenti e con un consumo annuo inferiore a 100.000 kWh), il servizio di tutela è terminato il 1° gennaio 2021.
- Per i clienti domestici non vulnerabili, la fine è fissata al 1° luglio 2024, ma con una fase transitoria che accompagna gradualmente gli utenti nel passaggio al mercato libero fino a tutto il 2025.
- Per i clienti vulnerabili – ad esempio over 75, utenti con disabilità, in condizioni economiche svantaggiate o residenti in zone disagiate – il servizio tutelato continuerà a esistere anche oltre il 2025, garantendo condizioni agevolate.
Per facilitare il passaggio, ARERA ha attivato strumenti di orientamento come il Portale Offerte e campagne di comunicazione, con l’obiettivo di rendere il consumatore più consapevole e pronto a scegliere tra le numerose proposte del mercato libero.
Cos’è il mercato libero dell’energia?
Il mercato libero dell’energia è il modello in cui ogni fornitore stabilisce in autonomia prezzi, condizioni contrattuali e servizi associati. A differenza del mercato tutelato – dove le tariffe sono fissate da ARERA – qui è la concorrenza tra operatori a determinare l’andamento delle offerte, lasciando ai clienti una maggiore libertà di scelta.
Chiunque, privato o azienda, può selezionare la proposta più adatta alle proprie esigenze valutando diversi fattori, tra cui:
- il proprio profilo di consumo (annuale o mensile),
- la presenza di fasce orarie o prezzo fisso,
- eventuali servizi extra inclusi (es. bolletta digitale, app, monitoraggio),
- la durata del contratto e le modalità di rinnovo o recesso.
I fornitori attivi nel mercato libero sono soggetti privati regolarmente autorizzati da ARERA e iscritti al Registro dei venditori, un elenco consultabile pubblicamente che garantisce la trasparenza e la legalità degli operatori.
Tra i vantaggi principali di questo sistema troviamo:
- una maggiore personalizzazione dell’offerta,
- promozioni commerciali su misura,
- assistenza evoluta e servizi digitali più avanzati.
Tuttavia, il mercato libero richiede maggiore consapevolezza da parte dell’utente. L’ampia varietà di offerte può infatti generare confusione, soprattutto in presenza di contratti poco chiari o condizioni non immediatamente leggibili. È per questo che risulta fondamentale confrontare attentamente le proposte, utilizzando strumenti ufficiali (come il Portale Offerte ARERA) e affidandosi a fornitori trasparenti e certificati.
Differenze principali tra mercato tutelato e libero
Il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero comporta alcune differenze sostanziali, che non si limitano al prezzo dell’energia ma toccano anche la qualità dei servizi e la struttura contrattuale. Comprendere questi aspetti è essenziale per scegliere con consapevolezza.
Prezzo dell’energia
Nel mercato tutelato, le tariffe sono regolate da ARERA e aggiornate trimestralmente in base all’andamento dei mercati all’ingrosso. Questa dinamica offre una certa stabilità, ma limita la possibilità di personalizzazione.
Al contrario, nel mercato libero ogni fornitore può definire offerte su misura, con prezzi fissi per periodi prestabiliti (ad esempio 12 o 24 mesi) oppure variabili, legati agli indici di mercato. Alcune offerte includono promozioni a tempo o formule flessibili, pensate per adattarsi all’andamento dei consumi o alle esigenze stagionali.
Servizi inclusi
Un’altra differenza significativa riguarda i servizi accessori. Il mercato tutelato offre un servizio essenziale e standardizzato, senza particolari funzionalità aggiuntive. Nel mercato libero, invece, i fornitori cercano di distinguersi attraverso servizi digitali evoluti, come app per il monitoraggio dei consumi, bollette smart, report personalizzati o assistenza clienti dedicata.
Molte offerte includono anche bonus di benvenuto, sconti per clienti business, consulenze energetiche e vantaggi dedicati a chi installa impianti per l’autoproduzione o adotta soluzioni sostenibili.
Flessibilità e durata dei contratti
Il contratto nel mercato tutelato è a tempo indeterminato, senza vincoli particolari e con libertà di recesso in qualsiasi momento. Nel mercato libero, invece, le offerte prevedono spesso durate fisse, con condizioni di rinnovo automatico o scadenze definite (come 12, 24 o 36 mesi).
Questo garantisce maggiore flessibilità in termini di scelta e condizioni economiche, ma comporta anche la necessità di prestare attenzione a penali di uscita anticipata, tempi di preavviso e clausole di rinnovo.
Cosa cambia nel 2025 per aziende e privati
Il 2025 segna la conclusione definitiva del servizio di maggior tutela per i clienti domestici non vulnerabili. Dal 1° luglio 2024, questi utenti devono obbligatoriamente passare al mercato libero. Chi non effettua una scelta attiva viene assegnato in automatico al Servizio a Tutele Graduali, una soluzione transitoria gestita da fornitori selezionati tramite aste indette da ARERA, con condizioni economiche prestabilite.
Per i clienti vulnerabili, come over 75, soggetti con disabilità o in disagio economico, il servizio di tutela continuerà anche dopo il 2025, garantendo condizioni calmierate e maggiore protezione.
Le imprese e le microimprese, invece, sono già uscite dalla maggior tutela: l’obbligo di passaggio al mercato libero è scattato dal 1° gennaio 2021. Tuttavia, il 2025 rappresenta un’occasione strategica per verificare i propri contratti in essere, valutare eventuali rinnovi e accedere a offerte più vantaggiose, in un contesto in cui la concorrenza tra fornitori può favorire condizioni personalizzate e tariffe più competitive.
Come confrontare le tariffe luce nel 2025
Con la fine del mercato tutelato, confrontare in modo consapevole le offerte del mercato libero diventa un passaggio fondamentale, sia per le famiglie che per le imprese. Il primo strumento da conoscere è il Portale Offerte, messo a disposizione da ARERA. Si tratta di un comparatore ufficiale, gratuito e imparziale, che consente di valutare in modo trasparente centinaia di proposte commerciali attive.
Per effettuare un confronto efficace, è importante considerare alcuni parametri chiave. Il primo è la tipologia di prezzo: le offerte possono essere a prezzo fisso, con una tariffa bloccata per un periodo (es. 12 o 24 mesi), oppure a prezzo variabile, legato all’andamento del mercato all’ingrosso. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e rischi, e la scelta dipende anche dalla propensione al rischio e dalla prevedibilità dei consumi.
Un altro elemento cruciale è il consumo annuo stimato, solitamente indicato in kWh. Conoscere i propri consumi abituali consente di stimare meglio il costo finale in bolletta. A questo si aggiunge la distribuzione oraria dei consumi: alcune tariffe sono monorarie, altre suddivise in fasce (biorarie o triorarie), e la convenienza cambia in base alle abitudini d’uso dell’energia.
Non meno importanti sono i servizi accessori: dall’assistenza clienti al monitoraggio digitale, fino alle eventuali clausole di rinnovo e alla durata contrattuale. Ogni dettaglio può incidere sulla convenienza complessiva, soprattutto nel medio-lungo periodo.
Per le aziende, infine, è consigliabile valutare offerte personalizzate in base al profilo di consumo, alla stagionalità dell’attività e alle esigenze di continuità operativa. Alcuni fornitori, come EDP Italia, propongono soluzioni pensate ad hoc per il mondo imprenditoriale, con supporto consulenziale e ottimizzazione dei costi energetici.
Perché scegliere EDP Italia nel mercato libero
In un contesto sempre più affollato di offerte e operatori, scegliere un fornitore affidabile e trasparente è fondamentale per affrontare con serenità il passaggio al mercato libero. EDP si distingue per un approccio orientato al cliente, con soluzioni pensate per rispondere in modo puntuale alle esigenze sia delle famiglie che delle imprese.
Ogni proposta nasce da un’analisi attenta del profilo di consumo, con offerte chiare, competitive e senza sorprese, che aiutano a mantenere sotto controllo la spesa energetica anche in scenari di mercato instabili.
Ma non si tratta solo di prezzo: EDP affianca i clienti con una consulenza personalizzata, utile soprattutto per chi arriva dal mercato tutelato e ha bisogno di supporto per orientarsi tra nuove condizioni e clausole contrattuali. La transizione diventa così più semplice, sicura e informata.
Infine, grazie a strumenti digitali avanzati, ogni cliente può monitorare i propri consumi in tempo reale, individuare le fasce orarie più vantaggiose e ottimizzare le abitudini energetiche. Un servizio pensato per promuovere l’efficienza, ma anche per rafforzare la consapevolezza e l’autonomia nella gestione dell’energia.
Domande frequenti (FAQ)
Cosa succede se non cambio fornitore?
Verrai assegnato al Servizio a Tutele Graduali, con condizioni economiche stabilite tramite aste pubbliche. Non è un servizio gratuito, né necessariamente più conveniente.
Il mercato libero è davvero più conveniente?
Dipende dall'offerta scelta. Molte proposte nel libero mercato offrono condizioni migliori rispetto al tutelato, ma richiedono una valutazione attenta e consapevole.
Posso tornare al tutelato?
Solo i clienti vulnerabili potranno continuare ad accedere al mercato tutelato. Gli altri dovranno operare nel mercato libero o nel Servizio a Tutele Graduali.
Il 2025 rappresenta un punto di svolta per il mercato dell’energia elettrica in Italia. L’uscita definitiva dal servizio di maggior tutela impone a famiglie e imprese una scelta importante: valutare con attenzione le offerte disponibili, conoscere i propri consumi e affidarsi a un fornitore trasparente e competente.
EDP Italia è al fianco di chi affronta questa transizione, con soluzioni su misura, consulenza dedicata e strumenti per gestire l’energia in modo più consapevole.
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