In un sistema economico sempre più esigente sotto il profilo della sostenibilità e dell’efficienza, le imprese ad alto consumo elettrico si trovano oggi davanti a una sfida cruciale: ridefinire il proprio approccio alla gestione energetica. Le cosiddette aziende energivore, rappresentano una fetta fondamentale del tessuto industriale nazionale, ma anche una delle più esposte a rischi operativi legati al costo e all’approvvigionamento dell’energia.
L’autoconsumo fotovoltaico, combinato con soluzioni avanzate come sistemi di accumulo e contratti PPA, offre a queste imprese un’opportunità concreta per aumentare la resilienza, migliorare la sostenibilità e ottimizzare la struttura dei costi. Si tratta di una strategia che va ben oltre il semplice risparmio: è una leva per garantire continuità produttiva, indipendenza energetica e posizionamento competitivo nel lungo periodo.
Investire nell’autoconsumo non significa solo tagliare le bollette: per un’azienda energivora, vuol dire ripensare il proprio rapporto con l’energia, acquisendo maggiore indipendenza, pianificabilità e controllo nel medio-lungo periodo. In questa guida vedremo quali sono le aziende energivore, perché sempre più imprese stanno scegliendo questa strada e quali sono le soluzioni tecniche, fiscali e operative più adatte a contesti produttivi ad alta intensità energetica.
Chi sono le aziende energivore e perché puntano all’autoproduzione
Con il termine aziende energivore si indicano quelle realtà industriali che consumano oltre 1 GWh (1.000.000 kWh) di energia elettrica all’anno. Parliamo di imprese attive in settori come il chimico, metallurgico, alimentare, meccanico, cartario, spesso caratterizzati da processi produttivi continui o da impianti con forte incidenza elettrica.
In questi contesti, l’energia rappresenta una voce di costo critica, tanto da incidere sensibilmente sulla competitività e sulla marginalità. Per questo motivo, puntare sull’autoproduzione tramite impianti fotovoltaici è una scelta sempre più diffusa: consente di ridurre la dipendenza dalla rete, mitigare i rischi legati alla volatilità dei prezzi e ottimizzare i costi energetici su scala pluriennale.
L’interesse per questa strategia è confermato dai numeri: nel 2024 EDP Energia Italia ha superato i 130 MWp di fotovoltaico contrattualizzato, realizzando oltre 400 impianti aziendali in tutta Italia. Una parte significativa di questi è stata sviluppata proprio per coprire le esigenze energetiche complesse delle imprese energivore.
Soluzioni tecnologiche: fotovoltaico + storage + PPA
Le aziende energivore richiedono soluzioni energetiche integrate e scalabili, capaci di sostenere grandi carichi di consumo, garantendo al contempo risparmio, continuità operativa e vantaggi fiscali. In questo scenario, l’autoproduzione da fotovoltaico si evolve in una strategia complessa che combina impianti ad alta efficienza, sistemi di accumulo e contratti PPA.
Fotovoltaico industriale su misura
EDP progetta e realizza impianti fotovoltaici personalizzati, ottimizzati in base a:
- profilo di carico giornaliero, per massimizzare l’autoconsumo diretto;
- superficie disponibile, sia su tetto che a terra;
- obiettivi ESG e ritorno economico atteso.
I moduli impiegati offrono elevati rendimenti, mentre l’integrazione con sistemi di monitoraggio avanzati consente di controllare e ottimizzare in tempo reale la produzione e i flussi energetici.
Storage: più autonomia e sicurezza
L’abbinamento con sistemi di accumulo (batterie industriali) permette di immagazzinare l’energia prodotta e non consumata, rendendola disponibile nelle ore serali o durante i picchi. I benefici principali includono:
- aumento dell’autoconsumo fino al 90%, riducendo il prelievo dalla rete;
- continuità operativa anche in caso di blackout;
- bilanciamento della curva di carico, utile nei cicli produttivi discontinui o su più turni.
In ottica fiscale, i sistemi di storage rientrano nei progetti incentivabili tramite il Credito d’Imposta Transizione 5.0, a condizione che generino una riduzione documentata dei consumi energetici.
PPA: stabilità dei costi nel lungo periodo
A completamento della strategia, EDP propone Power Purchase Agreement (PPA) su misura, ovvero contratti di acquisto di energia da fonte rinnovabile con prezzo fisso e durata pluriennale. Questi strumenti sono ideali per le aziende energivore che desiderano:
- bloccare il prezzo dell’energia per 10 o più anni;
- pianificare con maggiore certezza i costi operativi;
- consolidare il proprio impegno ambientale, grazie alla tracciabilità della fonte rinnovabile.
Sono disponibili modelli on-site (impianto installato presso l’azienda) o off-site (energia fornita da un impianto esterno), entrambi compatibili con le esigenze di produzione su larga scala.
ROI ed incentivi per grandi consumi
Per le aziende energivore, l’autoproduzione da fonte solare non rappresenta solo una scelta sostenibile, ma anche un investimento con ritorni concreti e tempi di rientro competitivi, soprattutto se integrata con gli incentivi attivi nel 2025.
Un impianto fotovoltaico correttamente dimensionato può generare risparmi energetici superiori ai 100.000 € annui, contribuendo a una riduzione immediata dei costi operativi. Secondo le stime EDP, per impianti di grande taglia il payback medio si attesta tra i 4 e i 6 anni, con performance ancora più vantaggiose in caso di integrazione con sistemi di accumulo e gestione intelligente dei consumi.
Nel 2025, le aziende energivore possono accedere a diverse forme di agevolazione:
- Credito d’Imposta Transizione 5.0: applicabile agli impianti che generano una riduzione certificata dei consumi energetici (almeno -3% sul fabbisogno totale o -5% sul processo interessato);
- Bandi PNRR e fondi regionali: risorse pubbliche stanziate per la transizione ecologica e l’efficienza energetica nelle imprese;
- Titoli di Efficienza Energetica (TEE): strumenti che premiano gli interventi che portano a una riduzione dei consumi certificata e tracciabile.
Inoltre, molte soluzioni EDP sono progettate per massimizzare la cumulabilità degli incentivi, ottimizzando il bilancio iniziale dell’investimento e migliorando ulteriormente il ritorno economico nel medio-lungo termine.
Approfondisci nel dettaglio tutti gli incentivi 2025 per il fotovoltaico aziendale leggendo l’articolo dedicato di EDP Italia: Incentivi fotovoltaico aziende 2025
Caso EDP: Pan Chemicals & Borghi Assali
Tra le oltre 400 installazioni realizzate da EDP Energia Italia nel solo 2024, spiccano due esempi rappresentativi di come l’autoconsumo fotovoltaico possa portare vantaggi tangibili per le aziende energivore: Pan Chemicals e Borghi Assali.
Pan Chemicals, azienda internazionale attiva nella chimica per metalli e lavorazioni industriali, ha scelto EDP per realizzare un impianto fotovoltaico in grado di rispondere all’elevato fabbisogno energetico del suo stabilimento. Il progetto ha permesso di ridurre sensibilmente i costi operativi e ha contribuito a evitare l’emissione di oltre 200 tonnellate di CO₂ ogni anno, rafforzando l’impegno aziendale in chiave ESG.
Borghi Assali, realtà del comparto meccanico con elevati carichi elettrici costanti, ha integrato un impianto fotovoltaico con un sistema avanzato di monitoraggio, migliorando l’efficienza energetica dei processi produttivi e ottenendo risparmi stabili nel tempo, senza compromettere la continuità operativa.
Questi casi confermano la capacità di EDP di progettare soluzioni personalizzate, scalabili e ad alto impatto anche per aziende con profili di consumo molto complessi.
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